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Ciao sono io, Gotye

“Hello,

it’s me,

I was wondering if after all these years you’d like to meet…”

Dopo uno sneak-peek di 30 secondi il mondo intero si è chiesto quando Adele ci avrebbe deliziati tutti della sua dolce voce e la sua malinconica musica. Era inevitabile che stabilisse un record di visualizzazioni su YouTube con “Hello”.
Inoltre, i miei anni in Inghilterra mi hanno insegnato che bisogna sempre lodare l’Earl Grey, il Tikka Masala e Adele.
Sto ascoltanto “Hello” in loop, e ho voglia di morire e rinascere un po’.
Adele ti fa quest’effetto. Ascolti una canzone come “Someone like you” e hai voglia di litigare/rompere con qualcuno/divorziare solo per dedicargli un suo pezzo.
Ti fa venire voglia di pioggia e di freddo.

Io che ascolto Adele mentre mi preparo per uscire. Clever move. Very clever move.
Io che ascolto Adele mentre mi preparo per uscire. Clever move. Very clever move.

Abbraccio quindi quest’autunno entrato con forza nelle mie ossa armata di playlist taglia-vene e copertina sulle spalle, che qui dove abito io il freddo è umido.

Comunque il mio capo, che è un super internauta geek, ha scoperto un fenomeno chiamato “The Gotye Interval”, ovvero un giro di accordi che accomuna le maggior ballate pop degli ultimi anni, e che sembra sia la “ricetta perfetta” per far si che una canzone raggiunga la vetta delle classifiche.
La mia controbattuta da chitarrista in erba, è stata piuttosto semplice: le note sono quelle, non puoi accoppiarle accazzo, quindi per forza di cose le canzoni pop seguono, ripetono o copiano, prima o poi, lo stesso intervallo musicale.
La notizia mi ha comunque incuriosita, in quanto poi, navigando su Youtube, mi sono resa conto di quanto molte, moltissime canzoni, seguano il “Gotye Interval” e nessuno si è mai permesso di gridare al plagio. Anzi, ne è nato un hashtag su Twitter: “Ci voleva Gotye”.
Vi linko i due video rivelazione: il primo, dell’utente di Reddit che ha “scoperto” l’intervallo, il secondo, realizzato dagli Axis of Awesome, che scherzano sul fatto che la musica, in generale, si basi su 4 accordi.

Tutto ciò per dire che il ritornello di “Hello” segue proprio “L’intervallo di Gotye”.

Queste curiosità sono comunque campo di Wellentheorie, quindi non dico altro in caso si interessasse, volesse approfondire ed elargire informazioni più dettagliate al mondo.
E consiglio a tutti i miei lettori di seguirla, perchè più la leggi e più diventi acculturato!

Laggente che non segue Wellentheorie su WordPress

Faccio pubblicità gratuita a Wellen, perchè si è sbattuta un sacco per mettermi in contatto con delle persone che mi hanno aiutato a recuperare le mie memorie dall’hard-disc. Così, perchè è buona! Grazie. Grazie davvero!

Quindi potrei farvi vedere le foto delle mie battaglie per recuperare i boquet ai matrimoni. Ma anche no.

8 pensieri riguardo “Ciao sono io, Gotye

    1. Secondo me c’entra centrissimo!
      L’ho appena letto, ed è simile ad un altro articolo che ho letto a proposito dell’intervallo di Gote ed una sorta di “tensione emotiva” nel rispetto di una nota che nel tuo immaginario dovrebbe seguire la nota appena suonata, ma che non arriva o che viene cambiata in un’altra.

      E io che pensavo che la musica fosse arte libera.

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